Come giocare a 7 Card Stud: regole e caratteristiche

Come giocare a 7 Card Stud: regole e caratteristiche

Tutti abbiamo giocato, almeno una volta nella vita, a carte e, almeno una volta, a poker, anche solo in maniera amichevole con parenti o amici.

Certo le origini del gioco di carte del poker si perdono nel tempo, infatti si è notata la somiglianza con un gioco persiano e si ipotizza che il suo arrivo in America sia dovuto ai colonizzatori francesi che lo hanno appreso dai marinai persiani.

Che queste origini siano o vero oppure no, sta di fatto che, a partire dagli USA, questo gioco ormai si è diffuso in tutto il mondo, coinvolgendo una mole di persone in eventi e manifestazioni che neanche una pandemia globale è riuscita a fermare.

Se tutti conoscono il poker o, per lo meno, hanno un’idea vaga delle sue regole, non in tantissimi conoscono tutte le sue varianti, che sono numerosissime.

Ovviamente ci sono varianti del gioco che hanno raggiunto alti livelli di popolarità, come il Texas Hold’em, e varianti che sono diventate privilegio di poche nicchie.

Oggi guardiamo ad una di quelle importanti, ovvero la 7 Card Stud.

Caratteristiche del 7 Card Stud

Ad oggi il 7 Card Stud non gode della diffusione di altre varianti del poker. Come notiamo dalle recensioni dei siti di giochi da casinò, come www.slotmachineaams.it, notiamo come il 7 Card Stud sia stato oscurato dalla stragrande popolarità di slot machines, virtual games e Texas Hold’em.

Parliamo di davvero tanto tempo fa, tuttavia il 7 Card Stud ha saputo fare la sua apparizione anche sul grande schermo, in film come Cincinnati Kid, dove tuttavia è usata la versione 5 Card Stud, o Rounders.

Ciò che caratterizza questa variante del poker è il fatto che faccia parte della categoria dello Stud Poker, ovvero una variante dove le carte ricevute, coperte e scoperte, non potranno più essere cambiate.

Ma guardiamo meglio alle sue regole.

Come si gioca a 7 Card Stud?

Il 7 Card Stud ha ben 7 fasi gioco tra cui 5 giri di puntate.

Prima di tutto ogni giocatore, per iniziare la partita, deve pagare un invito, cioè una puntata obbligatoria (ante) con un valore pari ad un decimo della big bet.

A questo punto avviene la distribuzione delle carte. Queste vengono date ai giocatori una alla volta, in senso orario. Alla fine ogni giocatore dovrà avere due carte coperte e una scoperta.

Si arriva così al momento delle punt ate e viene iniziato dal giocatore con la carta scoperta del valore più basso.

Questo giocatore dovrà quindi fare il bring-in, una puntata obbligatoria a cui seguirà l’azione degli altri giocatori, i quali passeranno, chiameranno o potranno rilanciare. L’ordine di queste azioni sarà in senso orario a partire dal giocatore del bring-in.

Finito il giro di puntata, si brucia la prima carta del mazzo e si procede alla distribuzione della seconda carta scoperta.

Con i successivi tre giri di puntate, ogni giocatore riceve una carta scoperta. Come viene determinato chi apre la puntata? Per stabilirlo si guarderà al valore delle carte scoperte di ogni giocatore, cioè a chi ha la mano migliore. In caso di parità di uno o più giocatori, allora ad iniziare sarà quello che si trova alla sinistra del mazziere.

Quando si giungerà al terzo giro di puntate (detto quinta strada), si passerà dalla small bet alla big bet, cioè una base di puntata pari al doppio dei giri precedenti.

Arriviamo quindi alla settima strada, cioè all’ultimo giro di puntate e alla distribuzione dell’ultima carta.

In totale, allo showdown, ogni giocatore avrà 3 carte coperte e 4 scoperte e per decidere chi mostrerà le carte per primo si guarderà a chi ha effettuato l’ultima puntata o rilancio.

Analisi del gioco

Ora che conosciamo le regole e le fasi di gioco, anche come redazione di aginews.it, possiamo notare le principali differenze con il 5 Card Draw, cioè il poker classico “all’italiana”.

Innanzitutto il fatto che, nel gioco di carte tradizionale, non abbiamo carte scoperte e visibili ad altri giocatori. Dopo di ché non abbiamo così tante fasi di gioco alternate da puntate e distribuzioni di carte, bensì la possibilità di cambiare le carte che si sono ricevute.

Da tutto ciò comprendiamo che, nonostante facciamo parte della stessa famiglia e il principio base del gioco sia lo stesso, si caratterizzano per fasi di gioco completamente diverse e, perciò, per metodi e strategie diverse.

Insomma, nel 7 Card Stud la possibilità di vedere le carte scoperte degli avversari, come la memorizzazione di quelle di coloro che lasceranno la partita (immediatamente coperte dal mazziere) può essere determinante per la vincita della partita.

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